Non Solo Luce vi porta alla scoperta del Grand Tour
A partire dal XVII i giovani dell’aristocrazia europea iniziarono a intraprendere un lungo viaggio, che prese il nome di Grand Tour, attraverso le principali nazioni europee così da perfezionare il proprio sapere e la propria cultura.
Non Solo Luce ha deciso oggi di affiancare un giovane aristocratico britannico. Partendo da Londra attraverserà la Manica arrivando al porto di Calais, per poi recarsi a Parigi e successivamente a Vienna presso la corte austriaca, terminando il suo viaggio in Italia, destinazione per eccellenza del Grand Tour.
Il modo migliore per cercare di capire il mondo è vederlo dal maggior numero possibile di angolazioni.
Inghilterra
L’illuminismo ha portato con sé un nuovo modo di intendere il viaggio, che diventa un’esperienza formativa a tutti gli effetti: non più qualcosa da intraprendere per soddisfare finalità spesso commerciali, ma qualcosa di fine a sé stesso e il cui unico scopo diventa l’arricchimento culturale e umano del viaggiatore.
Viaggiare nel XVIII secolo presentava però diversi pericoli, ed è per questo motivo che la preparazione del viaggio doveva essere fatta in modo minuzioso e poteva durare a lungo: si studiavano gli itinerari, le tempistiche, i luoghi da non perdere e quelli invece da evitare. Nacquero così le prime “guide turistiche”, diari di viaggio che potevano aiutare chi ancora doveva affrontare il “Grand Tour”, tra cui il nostro giovane amico brittanico che è ora pronto per partire da Londra.
In foto la nostra lampada da parete London.
FRANCIA
La Francia di quel periodo storico era simbolo di stile, eleganza e sofisticazione ed è per questo motivo che i giovani dell’aristocrazia britannica la consideravano tappa obbligatoria del Grand Tour.
Dopo essersi ripreso dalla traversata della Manica, che poteva risultare traumatica per chi non fosse avvezzo ai viaggi in mare, il nostro giovane sbarca a Calais e si reca senza indugi a Parigi.
Nella capitale francese il primo passo era quello di rifarsi completamente il guardaroba, disfandosi dei propri grossolani abiti inglesi e acquistando abiti in puro stile francese.
Vestito alla moda e dopo aver preso le prime lezioni di bon ton da parte di tutori francesi, il nostro giovane è ora pronto all’ingresso nella sofisticata società parigina.
In foto la nostra lampada da tavolo Paris.
AUSTRIA
Terminato il soggiorno a Parigi è ora tempo di rimettersi in viaggio.
Meta naturale del Grand Tour è l’Italia, ma il nostro giovane ha tempo a disposizione e non vuole arrivare a Venezia prima del suo carnevale.
Decide quindi di continuare il suo viaggio verso Vienna, sostando prima nella splendida Alsazia e a Monaco di Baviera.
Giunto a Vienna e con alle spalle il soggiorno parigino, che tanto gli ha insegnato in termini di eleganza e comportamento, il nostro giovane non fa fatica a mettersi in evidenza nella società viennese, venendo così introdotto nella corte austriaca.
Trascorsi alcuni mesi tra ricevimenti, balli e nuove conoscenze, è finalmente ora di partire per l’Italia.
In foto la nostra lampada a sospensione Wien.
ITALIA
Dopo essersi lasciato alle spalle la vita presso la corte austriaca, il giovane aristocratico si reca in Italia, che con le sue splendide città, la sua arte e i suoi monumenti era presto diventata la tappa principale del Grand Tour.
Dopo aver superato il Brennero e aver fatto tappe intermedie a Verona e Padova, il nostro giovane arriva finalmente a Venezia, una delle città davvero imprescindibile all’interno del Grand Tour, visitata spesso durante il suo celebre carnevale.
Successivamente si scendeva lungo la dorsale appenninica, fermandosi a Firenze, per poi giungere finalmente a Roma, meta principale del viaggio.
A Roma si soggiornava anche per mesi, camminando per le sue strade, fermandosi ad acquistare cimeli della Roma antica o a farsi commissionare ritratti.
In foto la nostra lampada a soffitto Roma.